DIARIO LIBERALE, DOMENICA 08 GENNAIO 2023

DIARIO LIBERALE, DOMENICA 08 GENNAIO 2023

di Roberto Tumbarello

Totti non è più il bravo ragazzo tutto casa, chiesa e famiglia. È stato retrocesso a uno qualsiasi  Gli sono rimasti solo i soldi – Ieri idolatrato, oggi chiacchierato e persino sospettato di riciclaggio. Sempre la vecchia storia della mela e del serpente. Chi avrebbe mai detto che anche lui sarebbe stato cacciato dal paradiso terrestre? Da quando ha litigato con Ilary si sono scoperti gioco d’azzardo, Rolex, prestiti poco chiari, viaggi, movimento di denaro contante. Il primo sintomo del giudizio sociale fu la sparizione dai teleschermi delle pubblicità che reclamizzava. Forse non è più neppure il capitano. Gli ci sono voluti 46 anni per costruire l’immagine del bravo ragazzo, ed è bastato un flirt per finire nel gossip e nella volgarità, e perdere la stima di tutti.

È facile criticare Harry. Tutto cominciò in quella notte di Parigi con la morte sospetta di Lady Diana. Fu forse l’inizio della fine -Aveva 13 anni quando rimase orfano. Per Buckingham Palace fu una disgrazia come tante altre. Per il padre Diana non contava nulla. Al fratello dispiacque, ma era già immedesimato nel ruolo di futuro re. Per la nonna fu la soluzione di un problema. Solo per lui fu una tragedia. “Sono figlio di mia madre”, disse a chi metteva in dubbio la paternità. Per 25 anni si è chiesto perché la famiglia reale non l’abbia protetta. Ora che ha il sostegno di Megan lo chiede agli altri, ad alta voce, perché i sudditi devoti e Il mondo intero sappiano che la madre morì perché quella famiglia, che tutti rispettano, l’abbandonò nella disperazione.

Se vogliamo davvero la pace come mai non siamo contenti della tregua di 36 ore proposta da Putin per il Natale ortodosso? – All’unisono Zelensky e Biden hanno risposto che il russo non è credibile. Ha bisogno di un po’ di tempo per riordinare la strategia. Ma allora in che modo si può arrivare a un accordo di pace? Solo se Putin si arrende? Non sarebbe il caso di controllare le sue vere intenzioni? Il solo modo è chiedere un incontro. A questo punto non si tratta più di essere atlantisti. Coinvolgendo la guerra tutti i paesi d’Europa, a decidere non debbono essere l’Ucraina e gli USA. Che cosa ne pensano l’ONU e l’UE, l’India e la Cina? E l’Italia? Vogliamo la pace o vincere la guerra?

Onorevole Presidente, non dia retta a chi l’aizza contro tre bravi ragazzi, che aspirano solo a vivere in un ambiente più sano – I leccapiedi non dimostrano rispetto per lei né per il suo prestigioso ruolo. Sono abituati a scodinzolare ai piedi del potere. Placata la rabbia, li inviti a pranzo per scusarsi dell’eccessivo risentimento. Un gesto da nonna che tutti apprezzeranno. Oggi in prigione non ci va più nessuno, neppure ladri e assassini e lei ci vorrebbe mandare tre persone perbene. Ammiri, invece, per l’azione dimostrativa, la delicatezza nell’uso di vernice lavabile, che quindi non ha nemmeno sporcato. Non si configura alcun vero reato. Basta pulire bene e si cancella persino il ridicolo in cui cadrebbe costituendosi parte civile.

Ha ragione Calderoli di denunciare chi lo contraddice. Il popolo del Sud è con lui. La Lega ci prende più voti che al Nord – Calabresi e siciliani conoscono bene la sua solita mania di voler trattenere in Lombardia le tasse locali e di trasferirvi da Roma qualche ministero. Eppure li votano perché hanno la vocazione di sudditi. Anziché al Capo dello Stato, i 500 sindaci meridionali dovrebbero scrivere agli elettori e spiegare che Milano non è alla stessa latitudine di Messina. Dieci anni fa tentò di realizzare lo stesso progetto. Ma allora alla guida c’era Berlusconi che non glielo permise e Calderoli riuscì solo a mettere in crisi l’Alitalia trasferendo l’hub da Fiumicino a Malpensa. Ora c’è la Meloni che vuole a tutti i costi il presidenzialismo che la Lega non voterà se lei non vota l’autonomia regionale. Ma i terroni non hanno ancora capito che tutto si svolge a loro insaputa.

Un leader politico che difende il reddito di cittadinanza non può trascorrere le vacanze a Cortina in un albergo a 5 stelle – Neppure il suo movimento può fregiarsi di tante stelle. Una sarebbe più che sufficiente. Per le prossime vacanze è consigliato un B&B a Crozza di morto. Ma anche la fidanzata è inadeguata. Anziché di una bella ragazza di famiglia facoltosa dovrebbe innamorarsi di una borgatara disoccupata con 5 figli che tra sei mesi non percepirà più reddito. Ma non è detto – secondo La Fontaine – che non trovino da ridire anche in quel caso. La gente è assetata di calunnie, soprattutto in politica. Quindi la critica e l’insulto trovano sempre la strada della polemica.

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