
LE NOSTRE OPINIONI
di Guido Di Massimo
Quasi mai ci domandiamo perché pensiamo quello che pensiamo e perché abbiamo certe opinioni e non altre. Però le abbiamo e le sosteniamo. Le nostre opinioni, o più esattamente i principi dalle quali scaturiscono, sono il risultato complesso e inestricabile della nostra indole, della famiglia dalla quale veniamo, degli studi, dei libri e delle persone che abbiamo frequentato, in particolare nella prima parte della nostra vita. I principi non sono fondati razionalmente, e questo vale abbastanza anche per le opinioni che sono il riflesso dei nostri principi sui fatti che osserviamo, valutiamo e giudichiamo.
Nel fondo di principi e opinioni ci sono degli inconfessati e indiscussi atti di fede. Ma sono i nostri, ci crediamo e li difendiamo con l’arma della ragione, una ragione che tende a vedere e considerare ciò che è a favore delle nostre opinioni e a non vedere ciò che ad esse è contrario. Un’operazione che se fatta scientemente sarebbe disonestà intellettuale avviene invece naturalmente – ma colpevolmente – con una semplice polarizzazione della nostra ragione verso ciò che sostiene le nostre posizioni e con una certa tendenza a distorcere parole e significati.
Moltissimi anni fa in un piccolo libro di sociologia di Corrado Gini, lo stesso dell’omonimo indice, lessi che “la ragione è l’avvocato difensore dei nostri istinti”. È un’osservazione che non ho più dimenticato e che mi torna alla mente ogni volta che assisto o faccio parte a una qualche discussione o conversazione. Le nostre opinioni sono un po’ i nostri istinti, gli istinti dell’uomo “civilizzato”.
Penso dovremmo ricordarci spesso di questa osservazione del Gini e cercare quindi di “governare” quello strumento di lavoro e arma che è la ragione spingendola a considerare e guardare oltre e al di là della “difesa delle nostre opinioni”. Migliorerebbero il tono e il livello di conversazioni e discussioni che sarebbero molto meno una lotta di galletti “per chi ha ragione” e un po’ più la ricerca di punti di vista superiori e capaci di comprendere le ragioni e i motivi vari e diversi che stanno dietro i fatti che sono sempre più complessi di come li vediamo e tentiamo di capire.
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