PROPAGANDA POLITICA E PROPAGANDA COMMERCIALE

PROPAGANDA POLITICA E PROPAGANDA COMMERCIALE

di Guido Di Massimo

     Per alcuni aspetti le due propagande, quella politica e quella commerciale, hanno uno stesso fine: attrarre. Nel caso della propaganda politica si tenta di attrarre per avere sostegni che in tempi di elezione si traducano in voti mentre nel caso della propaganda commerciale si attrae per avere sostegni che nel mercato si traducano in acquisti.
     Ma il modo di far propaganda è nei due casi molto diverso, attualmente quasi opposto: in politica si illustrano poco o punto i “prodotti” che si offrono e che dovrebbero essere una propria visione della Società e dello Stato che si vorrebbero, proposte di legge conseguenti a questa visione e le proprie “posizioni e linee” in politica estera. Sembra che tutto questo sia dato per scontato e, invece di parlarne illustrandone qualità e benefici, si preferisce parlare degli avversari per illustrare quanto questi siano brutti e cattivi. E gli avversari si ama molto colpirli personalmente provocando in essi posizioni uguali e contrarie.
     Nella propaganda commerciale invece non si vede o sente mai un produttore rinunciare a magnificare il proprio prodotto e invece parlare male dei prodotti concorrenti. Giustamente: se ognuno dicesse tutto il male possibile dei prodotti concorrenti, di quanto essi possono far male alla salute, di quante malattie possono provocare e di quanti veleni contengano il mercato si deprimerebbe e si tenderebbe a comprare con molta cautela solo lo strettamente necessario per vivere. E si ricorderebbero tutti di quanto diceva Paracelso che affermava che ogni alimento ha il suo veleno e che per difendersi è opportuno dosare bene.
     Se nella propaganda politica ognuno parla così male dei propri avversari, perché non pensare che quello che dicono gli uni e gli altri degli uni degli altri sia tutto vero e che quindi la “gara” politica si risolve in una gara tra chi è il peggiore?
     Non può essere questa una delle concause della depressione del “mercato elettorale”, cioè della scarsa affluenza alle urne?

Fonte Foto: Pxhere.comMohamed HassanLicenza

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