CSM: il Parlamento non riesce a cambiare 2 parole della Costituzione?

CSM: il Parlamento non riesce a cambiare 2 parole della Costituzione?

“La riforma del sistema elettorale della quota togata del Csm sta affogando tra le tante proposte che ogni gruppo di magistrati militanti cerca di fare passare ‘ad usum delphini’, fregandosene dell’interesse pubblico ad avere un Csm trasparente, che dovrebbe occuparsi solo della carriera dei magistrati (art. 105 Cost.) e che invece le correnti dell’Anm hanno sempre provato a trasformare nella terza Camera della Repubblica.

C’e un solo modo per evitare che le correnti dell’Anm se ne impadroniscano ancora una volta, e cioè individuare la quota togata del Csm con qualche forma di sorteggio tra i magistrati disponibili, sostituendo due sole parole dell’art. 104 Cost.: “scelti tra” invece che “eletti da”, con quel che segue.

Possibile che il Parlamento che si è autocastrato infliggendosi il taglio di sè stesso non riesca a cambiare due sole parole della Costituzione?”.

Lo dichiarano in una nota congiunta il presidente di Democrazia liberale Enzo Palumbo (che è stato in passato membro del Csm) e il Segretario del nuovo partito Marco Montecchi.

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