DIARIO LIBERALE, DOMENICA 20 NOVEMBRE 2022

DIARIO LIBERALE, DOMENICA 20 NOVEMBRE 2022

di Roberto Tumbarello

Era un narcotrafficante luomo che aveva lincarico di istruire i procedimenti disciplinari degli arbitri di serie A – Usciva di casa in tuta mimetica per non essere controllato, ma una sera una pattuglia della finanza lo sorprese con 44 chili di hashish. Dopo tre mesi di carcere ottenne gli arresti domiciliari, da dove svolgeva il ruolo di procuratore arbitrale. Nel mese di giugno ottenne il riconoscimento di migliore funzionario dell’anno. Era un ufficiale espulso dall’esercito. Il ministro dello Sport ha chiesto chiarimenti. al presidente del CONI Malagò e della Federcalcio Gravina. È una di quelle assurdità che sembrano uno scherzo e che, invece, possono accadere. Ma solo in Italia.

Che paese ingrato lItalia. Lunico leader a non essere eletto è stato Di Maio, che aveva fatto qualcosa per il Paese – È un difetto gene.co che prima o poi colpisce chiunque. A Craxi tirarono le monetine, come se non fossimo tutti ladri. A Mussolini, che ci tolse dalla miseria, lo appesero a testa in giù. Con Meloni fanno già le prove col manichino a Bologna. Di Maio istituì il reddito di cittadinanza, il 110% per migliorare le abitazioni e non disperdere il calore, ha ridotto il numero dei parlamentari di un terzo. Anche se poi ogni iniziativa è stata realizzata male, ha fatto più di chiunque altro e preso lo zero virgola qualcosa. Forse aveva ragione Mussolini, che ci suggeriscono di disprezzare.

Chissà se è una buona o cattiva iniziativa quella di Giorgia Meloni di portare con sé la figlia al G20 in Indonesia – Certo è un gesto d’amore. Ma qualcuno si chiede se è educativo o non espone la bimba alle attenzioni dei fotografi. Se lei ha il tempo di occuparsene mentre è impegnata con gli incontri, se provvido toglierla dal suo ambiente per fare 20 ore di volo ad andare e 20 a tornare in 4 giorni. Che cosa ne pensano le mamme che non possono portare i figli con sé al lavoro. Se non starebbe meglio con la nonna o le amichette del quartiere. Allora tanto valeva abitare a Palazzo Chigi ed evitare di attraversare Roma. “La figlia è mia e la educo come credo”, risponde e forse ha ragione.

Sembra ormai accertato che il missile che ha ucciso due cittadini polacchi al confine con lUcraina non sia russo – Dopo tutte le accuse a Putin che hanno preceduto gli accertamenti – lo ha confermato Biden – che figurone farebbe Zelensky se si scusasse ammettendo che la colpa è anche sua. Il missile era russo, ma, intercettato dalla contraerea di Kiev, le schegge finirono in territorio polacco. È stato un incidente, inevitabile combattendo. Quindi, Putin, non è l’aggressore di un paese Nato. Ma se l’Ucraina è costretta solo a difendersi la guerra sarebbe infinita. Prima o poi Kiev colpirà un sito da dove provengono i missili, cioè in suolo russo. E scoppierebbe la terza guerra mondiale.

Finalmente Xi e Biden si sono incontrati a Bali, e dopo 3 ore di colloquio e strette di mano non si è concluso nulla – G20 inutile, anzi deleterio. Prima c’era la speranza, ora la certezza che non c’è dialogo. Dopo tante strette di mano e salamelecchi, Xi, che si dice contro la guerra, non firma il comunicato che biasima l’aggressione all’Ucraina. e si trascina dietro altri paesi che credono alla fandonia secondo cui a scatenare la guerra furono gli USA. La Turchia, paese NATO, non accetta le condoglianze degli americani per l’attentato di Istanbul. Li accusano di proteggere i Curdi. La Corea del Nord continua a fare esperimenti nucleari sul Giappone, ora aspettiamoci l’invasione di Taiwan.

La condizione perché +Europa appoggi il PD in Lombardia è che della coalizione non facciano parte Conte e il M5S – Tante volte si vincesse. Mai nella vita! Tutti assieme potrebbero rovinargli la media delle sconfitte e Letta dovrebbe andarsene con una vittoria nel curriculum. Sarebbe crudele. Carneade, quel Majorino, è diplomato, come molti sottosegretari. Poi dicono agli altri che non hanno una classe dirigente. Con Carlo Cottarelli, economista di fama mondiale, c’era il rischio di vincere. Nemmeno a parlarne. Una volta c’era almeno la speranza di essere il primo partito, ora il pericolo di arrivare ultimi. Ma il fondo non è lontano. Un po’ di pazienza, prima o poi ci arriveremo.

Brava la Presidente del Consiglio, che i sondaggi danno addirittura al 30%. Ma non si sgraffignano voti agli alleati – Infatti, il PD scende al 17%, meno del 25 settembre, mentre il M5S lo supera aumentando fino al 20%. Forza Italia scende di due punti al 6%, come pure la Lega che diminuisce fino all’8%. I voti deve toglierli alla sinistra, non a chi le è amico. Forse con l’aumento del contante – gli evasori per fortuna sono tanti – Salvini risalirà nei consensi. Un secolo fa, più aumentavano le restrizioni più saliva la popolarità di Mussolini che, però, forniva a tutte le abitazioni energia elettrica, acqua corrente e da mangiare. Ora c’è tutto, ma costa caro. Speriamo nelle bollette più leggere.

 

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