DIARIO LIBERALE, DOMENICA 9 OTTOBRE 2022

DIARIO LIBERALE, DOMENICA 9 OTTOBRE 2022

di Roberto Tumbarello

A ognuno il suo ruolo. Non è prestigioso nominare ministro tecnici e funzionari, soprattutto all’Interno e Esteri. Gentile Signora, speriamo siano notizie inesattezze che lei stia per fare un governo non di politici. Ecco perché è critica con la Lamorgese che non è neppure di sinistra. Quei 2 dicasteri sono il biglietto da visita della maggioranza. Deve affidarli ai migliori dei suoi. Come mai ha imbarcato tanti voltagabbana di alto livello se, poi, non li utilizza? Speravamo qualcosa in più dalla prima donna a Palazzo Chigi. Non ci faccia rimpiangere – per carità – quegli incapaci che l’hanno preceduta. Era ministro un funzionario – ricorda? – quando accadde quel pasticcio dei marò in India.

La nuova Premier conservatrice inglese aveva abbassato le tasse ai redditi più alti, poi si è resa conto dell’errore. Ma nel frattempo la sterlina, moneta tradizionalmente forte, è crollata. Ora è quasi pari al dollaro (1.10). Quindi, l’inflazione è alle stelle. Chissà come sono contenti i cittadini col reddito basso che l’hanno votata. Come sempre i rincari più alti si verificano nel settore alimentare. Essendo nel Regno Unito tutti ricchi, i conservatori sono il partito più votato. Perché vincano ogni tanto i laburisti, si attende l’aumento della povertà. La sprovveduta premier  gli sta dando una mano. Però, non è detto, poi, che i poveri capiscano per chi alle elezioni successive gli conviene votare.

Appello del governo ai cittadini che per motivi di studio, di lavoro o di piacere si trovano in Russia, paese ostile. Non si era raccomandato di evitare l’Iran e altri paesi notoriamente a rischio perché si riteneva superfluo. Alessia Piperno ci si reca lo stesso pur avendo, per di più, un nome tipicamente ebraico, inviso in territorio islamico. Caduta in una retata e finita in galera, adesso crea angoscia ai genitori, a noi, e un problema alle autorità. Che cosa è andata a fare in un paese così pericoloso per l’incolumità dei cittadini stessi, figuriamoci per gli stranieri. Un tempo certe ragazze si facevano rapire in Siria e la loro liberazione costava milioni. Ma erano ragazze. Alessia è una donna.

On. Signora, dopo qualche giorno a Palazzo Chigi,  si renderà conto di essere pervasa  da una strana  sensazione. È la grazia di stato, la consapevolezza, che non ha mai provato prima, che dalle sue decisioni dipende la vita di tanta povera gente. Pur rimanendo conservatrice, si sentirà meno vincolata alla sua ideologia. Cominci sin d’ora. Formi un governo autorevole. I gerarchi aspettano di diventare ministri. Ma Lei ormai è più vicina al popolo che a chi l’ha cresciuta. Nel 2011 si dovettero dimettere perché stavano portando il paese al default. Fallirebbero ancora. C’era pure lei in quel governo, ma, data l’età, non ha colpe. Non è più una di loro. Ora ha in mano i destini dell’Italia.

Il Partito Liberale compie 100 anni. Non sono in tanti a festeggiarlo perché anche gli intimi l’hanno dimenticato. Ecco perché c’è tanto degrado e corruzione, tanta ignoranza e violenza. Sono più intriganti le novità, che però non hanno radici né tradizioni e nemmeno civiltà. Lo credono anziano e desueto, ma i princìpi che detta godono ottima salute. Ci sono ancora prodi che lo tengono in vita perché è peccato disperdere il suo patrimonio di comportamenti e idee così ricco. L’8 ottobre un gruppo di benemeriti spegneranno le candeline a Bologna con qualche rimpianto. Per far rivivere giorni migliori in cui c’era amicizia, rispetto e dignità. dovremmo ricordare che esiste ancora il liberalismo.

Peccato che lei Signora non sia più fascista perché qualche cucchiaio di olio di ricino per questi incivili ci vorrebbe. Se ci dovesse ripensare, non faccia differenza tra i suoi accoliti e gli altri. Sono tutti colpevoli, come pensava il Duce. Allora non c’erano raccomandati. Eravamo tutti uguali, perché tutti fascisti. Dopo la guerra ci atteggiammo a bravi cittadini democratici. Ma era una finta. Infatti, va sempre peggio. Ci siamo ubriacati di libertà, benessere e potere. Siamo bugiardi, arroganti e maleducati. Solo i corrotti, per non dare nell’occhio, sono rispettosi e disciplinati. Non è l’Italia da rivoltare come un calzino, ma gli italiani da educare. Mussolini non ci riuscì, non ci deluda anche lei.

Visto che potete scegliere il segretario, che non sia solo intelligente, ma telegenico, simpatico e, magari, donna. Tutti i sindaci delle grandi città sono del PD. Non è necessario rifondarlo. Per vincere bastava capire che la legge elettorale è maggioritaria. Non lasciarsi sfruttare da Calenda, che non essendo di sinistra si fece eleggere nel PD. Conte si doveva imbarcare. Imparate da Berlusconi, quand’era lucido. Sempre sorridente, cercava di divertire con aneddoti e barzellette insulse, che piacevano agli elettori. È riuscito a farsi crescere i capelli e anche a diventare più alto. Trovate qualcuno che capisca che la politica è spettacolo e il leader è un attore che deve apparire attraente.

Commenta questo articolo

Wordpress (0)
Disqus ( )