DIARIO LIBERALE DI DOMENICA 28 AGOSTO 2022

DIARIO LIBERALE DI DOMENICA 28 AGOSTO 2022

di Roberto Tumbarello 

Per Calenda, Meloni & C. sono avversari, mentre Conte e Letta sono nemici. Perché? Che simpatizzi con le destre?

Siccome la stupidità ha un limite, c’è qualcosa che non torna. Che senso ha prendersela con quelli della stessa cordata? Perché creare il terzo polo in un sistema bipolare? Non volersi alleare con chi è contrario al sovranismo, significa perdere tutti i collegi uninominali. Come quando Renzi presentò due candidati del PD alle regionali in Liguria e vinse Forza Italia. Se no, quando diventava Toti governatore?! Essendo il M5S schifato dagli altri, ci sono addirittura quattro poli. Demenziale o cos’altro?

Il terzo polo raccoglie chi ha lasciato il PD, dopo essere stato eletto, e pochi dignitosi evasi di Forza Italia.

Il PD è il predellino per entrare in Parlamento – europeo Calenda, nazionale Renzi – poi lo lasciano, lo denigrano e fanno un nuovo partito “più serio”, per potere comandare. Se nessuno è affidabile in Italia è perché si sottovaluta – anzi si disprezza – il ruolo fondamentale del gregario. Ecco perché li chiamano peones. Però è solo in quello status che s’impara a fare politica. De Gasperi imparò da Don Sturzo e poi trasmise a Moro, Fanfani, Andreotti. Togliatti fece la gavetta a Mosca e poi formò Napolitano, Paietta e Berlinguer. Oggi non ci sono più nemmeno maestri. I gregari nascono “imparati”.

Un accordo di sudditanza tra USA e Italia potrebbe consentire di farla franca alla soldatessa ubriaca che ha investito e ucciso a Pordenone un ciclista di 15 anni. 

Il 3 febbraio 1998 quattro aviatori, anche loro in servizio alla base USA di Aviano, che si divertivano a volare a bassa quota sotto la funivia del Cermis, ne tranciarono i cavi uccidendo 20 persone. Un tribunale italiano li avrebbe condannati per omicidio preterintenzionale o almeno colposo. In USA, invece, furono assolti. Altra stortura degli accordi NATO è l’estradizione di un curdo dalla Svezia alla Turchia dove potrebbe essere torturato e condannato a morte. Se è questo l’atlantismo, sarebbe molto meglio essere mediterranei.

Anche i giornali un tempo di sinistra si schierano con i razzisti che accusano ingiustamente una candidata PD di antisemitismo.

È il solito bue che dà del cornuto all’asino. Come molti intellettuali e ben pensanti ebrei, anche lei critica il comportamento troppo severo del governo di Israele con la popolazione civile in Cisgiordania. In effetti, chi è stato prevaricato per millenni e conosce più di ogni altro la sofferenza e l’impotenza dovrebbe essere più clemente con i palestinesi. Tanto più che con quei vicini dovranno convivere per l’eternità. E prevaricarli non è saggio e neppure conveniente.

Tornano quelli che con la cultura non si mangia. Ridateci piuttosto i picchiatori fascisti, ma non questi che sono più dannosi.

Però, è giusto che vincano loro. Gli altri – presuntuosi e stupidi – credono che si faccia politica litigando con quelli della propria parte. Avrebbe avuto successo anche Musumeci, che, almeno, è un simbolo. A Conte non importa di vincere in Sicilia, purché a perdere sia Letta. La destra candida una sola cariatide. Quindi Casini si è dovuto rivolgere al PD che per lui e per Lorenzin lascia a piedi personaggi di sinistra. Milioni di cittadini prevedono di non recarsi alle urne perché indignati, ma di sé stessi, dato che questi politici li abbiamo eletti noi e peseranno ancora sulla nostra coscienza se continueremo a votarli.

Sacrifici e privazioni all’orizzonte. Ma noi, sempre vissuti nell’agiatezza, non potremo affrontarli. Non ci siamo abituati.

Gas e luce troppo cari. Gli aumenti delle bollette sembrano inarrestabili. Il governo, che il Parlamento ha sfiduciato, studia soluzioni per evitare il razionamento, che, rincarando ancora i prezzi, sarà inevitabile. Si dovrà ridurre il consumo nelle abitazioni e anche l’illuminazione cittadina. Negozi e locali pubblici chiuderanno prima. Nel 1973/74  subimmo l’austerity: per risparmiare energia le serate iniziavano prima e finivano alle 23. Eppure nessuno si lamentava. Ma erano altri tempi; adesso ne faremo un dramma.

Se tante donne vengono violentate e altre uccise, troppe, è anche colpa nostra che tolleriamo una società così maschilista.

E biasimiamo i talebani perché ci crediamo migliori. Invece, certe volte li imitiamo, ignavi e anche stupidi. In fondo, ognuno di noi ha una madre, sorella, moglie, figlia, e anche loro sono possibili vittime. Siccome non ci sono padri, fratelli, mariti né lo Stato a proteggerle, le donne, sole e indifese, dovranno metterci una dose in più di prudenza nello scegliere il partner, la cui carica di violenza di solito si percepisce al primo impatto, dove invece spesso prevale l’attrazione sessuale. Per un po’ di tempo, finché la società sarà più evoluta e civile, per sopravvivere è meglio cercare sin dall’inizio la dolcezza e l’amore anziché solo il piacere.

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