IL DECLINO DI MESSINA

IL DECLINO DI MESSINA

di Giuseppe Gullo

Occorre tutto l’amore che abbiamo per la nostra Messina per mantenere un minimo di ottimismo sul suo futuro e su quello delle giovani generazioni che la abiteranno nei prossimi decenni.
La Gazzetta del Sud pubblica quasi tutti i giorni notizie che rilevano una situazione di grave crisi e prospettano un avvenire denso di nuvoloni temporaleschi.

L’edizione del 3 febbraio del quotidiano messinese dà conto di uno studio ISTAT dal quale risulta che Messina è la città che ha avuto il maggior decremento di abitanti di tutta la penisola. Nell’occhiello dell’articolo si chiarisce che il decremento riguarda non solo l’intera provincia ma soprattutto il capoluogo con –12%. Nello stesso articolo si precisa che questo record negativo si aggiunge a quello del reddito pro-capite che è il più basso tra i comuni capoluogo insieme a Reggio Calabria e Palermo. Sulla base di questi dati le previsioni a medio termine sono drammatiche, molto peggio della media nazionale della denatalità nella quale vi è un decremento della popolazione più contenuto con le eccezioni di Roma, Milano, Bologna e Torino che segnano una crescita in controtendenza. Con un articolo a firma di Lucio D’Amico, la Gazzetta commenta il dato sopra riferito con un chiaro atto d’accusa nei confronti della classe dirigente locale e regionale, contestando l’ineluttabilità del declino della città e il suo svuotamento con la partenza dei giovani appartenenti soprattutto ai ceti della fascia medio-alta.

Nella stessa edizione del 3 Febbraio, la Gazzetta, oltre alla notizia del record di Messina per perdita di abitanti, informa sul fatto che la città nell’anno 2021 ha avuto il drammatico implemento dell’indice di mortalità ogni 100.000 abitanti, tra i primi quattro  del nostro Paese. E’ accaduto, dati alla mano, che negli anni scorsi la città dello Stretto ha segnato questo dolorosissimo primato negativo con un indice di 896 nel 2019 e 1.005 nel 2021, mentre nel 2020 è stato di 962 sempre su centomila abitanti ma inferiore a quello nazionale. Il redattore attribuisce il risultato del 2020 all’azione dell’ex Sindaco De Luca, che sarebbe riuscito ad arginare il fenomeno seppure in modo limitato. Eppure De Luca è stato eletto Sindaco di Messina nel giugno 2018 e pertanto nel 2019 l’eventuale effetto “ taumaturgico “ si sarebbe dovuto far sentire così come nel 2021 nel quale era ancora in carica come primo cittadino. Che non si tratti di capacità prodigiose a termine? Può essere.

L’edizione del 5 Febbraio dello stesso giornale apre con un titolo a tutta pagina nel quale si riferisce che due delle opere pubbliche più importanti e attese e cioè il completamento della via Don Blasco e il porto di Tremestieri sono di fatto bloccate, e nel caso della prima la ditta appaltatrice ha licenziato i lavoratori, mentre per la seconda si parla ormai da tempo di inadempienze gravi e di rescissione del contratto. Nei giorni scorsi la stampa si è dovuta anche occupare della situazione drammatica delle scuole messinesi prive di riscaldamento nelle quali si è costretti a far lezione con cappotti e guanti per evitare di restare congelati.

L’edizione dell’8 Febbraio documenta con foto i cumuli di sporcizia in vari luoghi molto vicini al centro della città, mentre i commercianti sono sul piede di guerra contro l’isola pedonale ritenuta troppo estesa e causa di un aumento delle difficoltà economiche della categoria.

L’elenco è lungo e forse anche noioso se non fosse drammatico. Ciò che non si capisce, almeno da parte di chi è dotato anche solo di normali capacità, come si possa far passare una situazione oggettivamente di gravissima crisi come il risultato di una buona amministrazione e di un’efficienza mai vista di chi, avendo risanato Messina, come abbiamo sopra riferito con dati ufficiali e inoppugnabili, si prepara a fare altrettanto a Taormina in attesa, chissà, che la magistratura o l’insipienza o il cupio dissolvi possa riaprire la partita regionale e portare le truppe del Nisi a conquistare la reggia Normanna. La Sicilia è una terra talmente prodigiosa da rendere possibile qualunque cosa.

Commenta questo articolo

Wordpress (0)
Disqus ( )