DIARIO LIBERALE DI ROBERTO TUMBARELLO 1° Maggio 2022

DIARIO LIBERALE DI ROBERTO TUMBARELLO 1° Maggio 2022

DIARIO LIBERALE di Roberto Tumbarello, domenica 1° maggio 2022

Se una riflessione del Diario vi sembra strana, cercate di scoprirne ironia, provocazione o paradosso

Le piattaforme sociali sono sempre più disgustose. Ci si scaricano le proprie frustrazioni con insulti, falsità e odio. Potrebbero essere un veicolo di dialogo per aiutare la società a crescere, invece servono solo a sfogare rabbia e i peggiori istinti. Anziché vergognarcene, chiamiamo lai volgarità libertà di espressione. Persino gli ucraini vittime innocenti e dovrebbero suscitare pena e solidarietà per le crudeltà che subiscono, sono criticati e ritenuti colpevoli di avere provocato la guerra. Si può essere sovranisti o populisti, di destra o di sinistra, pro o contro gli USA, ma non è umano infierire contro anziani e bambini massacrati anche dalla nostra cattiveria. Domani potrebbe toccare a noi.

Chissà come si giustificherà padre Kirill col suo Dio per avere benedetto la guerra e persino una Pasqua di sangue. Pur di salvare il potere ha tradito il mandato affidatogli dal Signore, con cui ormai non ha dialogo, seppure lo abbia mai avuto. Era sorprendente che il Pontefice volesse incontrarlo per convertirlo alla pace. Poi, intuendo che fosse umiliante e inutile, lo ha saggiamente disdetto. Gli ortodossi ucraini vogliono lo scisma, che dovrebbero chiedere anche i sacerdoti russi che accettano come capo chi inzozza la fede e merita la scomunica. Non pensa lo sciagurato che continuando questa lunga tensione partisse partire un missile nucleare? Non è giusto che costui sia perdonato.

Se n’è andata a 100 anni Donn’Assunta, adesso morirà anche Giorgio Almirante che grazie a lei era sopravvissuto.

Eccezionale, straordinaria, grande. Fascista per eredità e per amore del marito, era rimasta una donna del Sud, che affascinava chiunque la conoscesse, anche chi, come me, non ne condivideva le idee. Ha avuto la capacità, non solo di far sopravvivere il marito, deceduto 34 anni fa, ma di renderlo ancora più importante e attuale. Chi aveva guidato l’Italia, era già dimenticato. Lui, invece, dettava moniti e consigli attraverso la moglie innamorata. Vietò ai figli, che ne avrebbero avuto il diritto, di fare politica per non rischiare di turbare l’immagine del marito che aveva custodito.

Quando non c’era di che mangiare ci si divorava a vicenda o si invadevano i paesi vicini. Ma adesso che senso ha?

Eppure tranne l’Europa, il nord America e l’Australia, il resto del mondo non è per la democrazia, il benessere e la libertà. Nel momento in cui sta dimostrando il peggio di sé, grandi e piccoli paesi d’Asia, Africa e Sud America sono con la Russia che in Ucraina bombarda asili, ospedali e la povera gente. Persino Israele – gli ebrei sempre dalla parte sbagliata della storia – non capisce che la sua esistenza dipende proprio dagli USA. Dovrebbero sperare che quella leadership non tramonti mai. Non è Putin che bisogna convincere. È più pericoloso chi si sbaglia a sostenerlo.

Con la tensione che cresce se non la III guerra mondiale, sarà inevitabile lo scambio di qualche ordigno nucleare.

Quando Il potere dimentica che il mondo appartiene alla gente che lo abita può accadere l’irreparabile. C’è chi vuole appropriarsi di territori che non gli appartengono. Si reagisce con sanzioni. Allora si chiudono i rubinetti del gas. È un crescendo di minacce e ricatti che sfidano il prestigio dei rivali. Vittima è sempre il popolo, che, però, non è innocente. È anche di parte e istiga la violenza che continua a crescere. Nessuno ha la saggezza né l’intelligenza di fermarsi. Per sfogare la rabbia si ricorrerà a soluzioni estreme. È ciò che tutti temono, pur essendone responsabili.

Che stupido esultare per la sentenza della Consulta, che consente alla madre di dare il proprio cognome al figlio.

Le solite prese in giro per le donne. Ci sarà vera parità di diritti quando saranno protette da molestie e ingiustizie. Come mai la Corte Costituzionale non equipara i loro stipendi a quelli degli uomini? Se oggi ci sono più decessi che nascite è perché a ogni gravidanza rischiano di essere licenziate o, comunque, penalizzate nella carriera. Questa insignificante norma sarà utile solo per i figli delle Agnelli, che non dovranno più chiamarsi necessariamente Elkan. Ma qual è il vantaggio dell’operaia o dirigente della Fiat se i figli avranno il suo cognome anziché quello del marito?

Aiuti, sì. Ma non è saggio che l’Europa invii armi agli ucraini seppure tutti condannino la prepotente aggressione.

La Russia ce l’ha con gli USA. Putin e Biden sono troppo orgogliosi per trattare. La pace può cercarla solo chi è super partes per fare da mediatore. Se il mondo si divide tra pro o contro la Russia, tutti saranno coinvolti e il conflitto diventerà globale. Meglio non eccitare l’avversario con insulti, minacce e adesioni alla NATO. Qualcuno potrebbe ricorrere ad armi nucleari. Le sanzioni penalizzano la nostra economia e le famiglie che non c’entrano col conflitto. Ad armare gli aggrediti bastano gli americani che si illudono di battere la Russia col sacrificio dei poveri ucraini.

Un po’ troppo ingenuo, ma per questo va maggiormente protetto. invece, la legge è dalla parte dei truffatori.

Campione di pallavolo si innamora di una modella conosciuta per corrispondenza. Si commuove quando gli rivela di soffrire di una malattia che necessita di cure dispendiose di cui lei non dispone. Gliele pagherà lui per 13 anni. La generosità gli costa 600mila €. Intanto, a 43 anni, smette di giocare e guadagnare. È costretto a ricorrere a prestiti. Gli amici, sorpresi di quella crisi economica, Indagano. La vera cover girl cade dalle nuvole. Sono responsabili sono due megere cui si sequestrano i conti in banca ma restituiscono solo 75mila€. Il resto è già caduto in prescrizione.

Queste riflessioni sono indirizzate soprattutto agli intellettuali, agli artisti, ai professionisti, al ceto produttivo e alle persone probe perché riflettano sul loro ruolo di guida della società cui hanno abdicato. Chi per ambizione o per bramosia di denaro, chi semplicemente per indolenza o perché mal consigliato, si sono tutti aggregati alla massa di questuanti che sostengono il potere e ne mendicano le briciole. Andiamo di male in peggio da quando il ceto medio si è disciolto, lasciando il paese senza esempio né cultura, e neppure coscienza. La borghesia deve riappropriarsi delle prerogative che le sono naturali per restituire dignità e diritti alla povera gente.

Sono pensieri di costume e anche politici, ma sempre al di sopra delle parti. Se ti piacciono – anche se non le condividi – divulgale liberamente, trasmettendole agli amici o pubblicandole, senza doverne chiedere l’autorizzazione né citare la fonte. Magari, facendocelo sapere per ringraziarti. L’importante è che tutti, di qualsiasi tendenza, siano stimolati a riflettere per evitare di farsi manipolare. Se, invece, non ti interessano o addirittura ti infastidiscono, non avere l’imbarazzo di farcelo sapere francamente con una email per sospenderle.

Il mio nuovo libro, Il denaro non vale nulla finché non si spende, che trovate in libreria o potete acquistare su internet, assicura una facile e piacevole lettura. Sarebbe bello, e ve ne sarei grato, che mi aiutaste a diffonderlo organizzando presentazioni nel vostro territorio (scuole superiori, accademie, università, circoli culturali, piattaforme sociali, Rotary, Lions, consigli comunali) ovunque l’argomento può suscitare interesse. Vi ricordo che le mie presentazioni sono veri e propri spettacoli culturali che coinvolgono gli ascoltatori.

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