DIARIO LIBERALE DI ROBERTO TUMBARELLO 17 Aprile 2022

DIARIO LIBERALE DI ROBERTO TUMBARELLO 17 Aprile 2022

DIARIO LIBERALE di Roberto Tumbarello, domenica 17 aprile 2022

Se una riflessione del Diario vi sembra strana, cercate di scoprirne ironia, provocazione o paradosso

L’Ucraina è un pretesto. Russia e Cina vogliono togliere la supremazia agli Stati Uniti che fingono di non capire. Lo ha detto chiaramente il portavoce del Cremlino. Secondo l’ambasciatore cinese a Mosca è stupido provocare Putin con sanzioni e insulti. È esploso lo scontro epocale che si deve risolvere con un accordo equo o con la fine del mondo. Inutili le mediazioni in Turchia. Le crudeltà in Ucraina non sono gratuite, ma il segnale che siamo alla resa dei conti tra le due grandi potenze. L’Europa, che è più coinvolta, non dovrebbe lasciare la gestione del problema agli USA, ma sollecitare Biden a incontrare con umiltà Putin. Solo loro possono decidere sul futuro dell’umanità.

Siamo diventati così stupidi da considerare il territorio in cui viviamo, dove crescono i nostri figli, una pattumiera. Non abbiamo ancora capito che l’ambiente è casa nostra. Dovrebbe essere istintivo curarlo come la nostra stanza da letto, come il salotto o il tinello dove mangiamo e trascorriamo la giornata. A casa non calpestiamo le sigarette per terra, gettiamo cartacce e bottiglie di plastica nel contenitore. Invece, strade e giardini sono cosparsi di rifiuti. L’esemplare iniziativa dei Fratelli della Costa, tavola di Mozia, sul litorale ha raccolto porcherie di ogni tipo. Plastica, computer, copertoni, persino un divano. Un gruppo di delfini, che s’era accostato alla riva, s’è allontanato indignato.

L’Ucraina come una donna da penetrare, recita un twitter cinese. È come morta e stuprata, aggiungono a Mosca. L’Occidente risponde con la voce del Papa. Com’è possibile simpatizzare con la Russia? Con la volgarità la guerra assume pericolosi profili. La benedice Cirillo, accusato di eresia, e si profila uno scisma nella Chiesa ortodossa. Quando aumenta il peso delle parole, si allontana la capacità di mediare. Dall’Europa si leva solo la voce di Macron, che invita a abbassare i toni. Finlandia e Svezia, tradizionalmente neutrali, vogliono entrare nella Nato. La Russia si sente accerchiata e può finire male. Purtroppo non ci sono più i politici che per 80 anni ci assicurarono la pace.

Adesso qualcuno si dissocia. Ma perché certi politici lodano e garantiscono chiunque senza prudenza né dignità? Non si può tollerare che chi fa politica sia in affari con altri governi, né che mendichi contributi da paesi stranieri. Chiudiamo un occhio perché, pur di far quattrini tutto è consentito. Ma che bisogno c’è di dimostrare continua gratitudine e mettere la mano sul fuoco, senza la minima prudenza? Purtroppo certi elettori approvano. Erano più dignitosi nel film “Non ci resta che piangere” Troisi e Benigni, quando scrivevano a Savonarola “Noi mettiamo la faccia solo i tuoi piedi”. Ma quello era un film comico. Oggi invece è una tragica realtà. Zero in politica e in morale.

Chissà se vincendo in Svizzera le azzurre hanno ottenuto la qualificazione al mondiale di calcio del prossimo anno. Gioia e tripudio. Finalmente una nazionale va forse al mondiale d’Australia. Ma che noia le partite. Non perché le calciatrici siano schiappe. Lo è la federazione femminile, che non ha ancora capito che le misure create per l’uomo non sono adeguate al fisico della donna. L’agonismo potrebbe diventare appassionante, Però, bisogna ridurre l’area del campo e soprattutto delle porte create per portieri più alti di 1.90. Ridurre pure il tempo di gara non essendo la resistenza della donna come quella dell’uomo. Pari opportunità non significa uguaglianza ma adeguare le possibilità.

Finalmente bar e ristoranti sono pieni. Palestre e piscine affollate. Gli italiani esultano per la restituita libertà. Anche i no vax hanno riacquistato i propri diritti. Aperitivo e movida tornano quotidiani. Anche il green pass era un’imposizione. Via le mascherine che nascondono sorrisi e bruttezze. Scuole e lavoro sono in presenza. Il paese funziona di nuovo a pieno ritmo per la gioia di tutti. Pazienza se siamo ancora sotto scacco del Covid con cresciute varianti e aggressività. Purtroppo aumentano i contagi e persino i decessi. Beati gli ucraini che non hanno più questi problemi. Tanto, grazie alla guerra muoiono lo stesso. Soprattutto i bambini. Di stento, di fame, di torture e crudeltà.

Queste riflessioni sono indirizzate soprattutto agli intellettuali, agli artisti, ai professionisti, al ceto produttivo e alle persone probe perché riflettano sul loro ruolo di guida della società cui hanno abdicato. Chi per ambizione o per bramosia di denaro, chi semplicemente per indolenza o perché mal consigliato, si sono tutti aggregati alla massa di questuanti che sostengono il potere e ne mendicano le briciole. Andiamo di male in peggio da quando il ceto medio si è disciolto, lasciando il paese senza esempio né cultura, e neppure coscienza. La borghesia deve riappropriarsi delle preroga4ve che le sono naturali per restituire dignità e diritti alla povera gente.

Sono pensieri di costume e anche politici, ma sempre al di sopra delle parti. Se ti piacciono – anche se non le condividi – divulgale liberamente, trasmettendole agli amici o pubblicandole, senza doverne chiedere l’autorizzazione né citare la fonte. Magari, facendocelo sapere per ringraziarti. L’importante è che tutti, di qualsiasi tendenza, siano stimolati a riflettere per evitare di farsi manipolare. Se, invece, non ti interessano o addirittura ti infastidiscono, non avere l’imbarazzo di farcelo sapere francamente con una email per sospenderle.

Il mio nuovo libro, che trovate in libreria, assicura una facile e piacevole lettura. Sarebbe bello, e ve ne sarei grato, che mi aiutaste a diffonderlo organizzando presentazioni nel vostro territorio (scuole superiori, accademie, università, circoli culturali, piattaforme sociali, Rotary, Lions, consigli comunali) ovunque l’argomento può suscitare interesse. Vi ricordo che le mie presentazioni sono veri e propri spettacoli culturali che coinvolgono gli ascoltatori.

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