Ma e’ possibile che un candidato sindaco dica che e’ massone? Scandalo, scandalo….

di Oscar Bartoli

Il presidente americano eletto deve giurare ponendo la mano sopra una bibbia che in genere è offerta da una loggia massonica di New York.*

Molti sono i presidenti degli Stati Uniti iscritti alla massoneria che nella storia americana ha svolto e sta svolgendo un ruolo particolarmente importante.
Basterebbe ricordare che negli anni cinquanta, quando non esisteva alcuna copertura sanitaria nazionale, gli iscritti a questa istituzione hanno garantito, non solo ai propri proseliti, ma anche a larghe fasce della popolazione americana un sostegno attivo.
Famosa e’ l organizzazione massonica, Shriners Children Hospitals, che controlla 28 nosocomi negli Stati Uniti che offrono cure gratuite ai bambini e agli adolescenti fino ai 18 anni di età.
In Italia parlare di massoneria suscita reazioni pruriginose dei media che sanno di trovare nell’opinione pubblica generalizzata larghe fasce di popolazione che nei confronti di questa istituzione, la cui origine risale a 1717, si attardano  su modalità interpretative che risentono del centenario contrasto tra il potere della Chiesa Cattolica e l’appartenenza alla massoneria di coloro che hanno fatto l’Italia.
Ti vengono in mente queste elementari considerazioni sfogliando l’elenco dei candidati alla carica di sindaco di Siena che le elezioni di domenica 14 maggio dovranno selezionare.*
Siena, rispetto ad altre importanti città storiche, ha una caratteristica che è quella di avere avuto nel 1400 51mila abitanti che oggi, secondo l’ultimo censimento sono, immaginate voi, 53mila.
A conferma che le politiche comunali di questa splendida citta’ non hanno tenuto conto che il blocco della urbanizzazione , anche se giustificato dalla salvaguardia delle localita’ storiche, frinisce per sacrificare l’espansione imprenditorile e produttiva.
I senesi il 14 maggio dovranno scegliere tra otto candidati.

Ne scegliamo uno, Emanuele Montomoli, a capo di una lista civica che porta il suo nome.
Montomoli non e’ un politico, ma uno scienziato, imprenditore, docente universitario.
Ecco come questo candidato ghibellino si presenta:

“Sono nato a Siena il 26 settembre 1968. Maggiorente della Contrada Sovrana dell’Istrice e Mangia d’Oro nel 2019.
Ho partecipato sentitamente alle Feriae Matricularum, Balìa 1993.
Sono professore di Igiene e Medicina Preventiva all’Università degli Studi di Siena,  fondatore e Responsabile Scientifico di VisMederi srl.
Inoltre, sono membro effettivo dello Scientific Board della International Society for Influenza and other Respiratory Virus Diseases.

Amo profondamente la mia città, Siena, dove ho scelto di investire sfruttando il respiro internazionale dei miei studi e della mia professione.’

Sono pochi a voler ricordare che i produttori di vaccini vengono a Siena a fare testare e approvare i loro prodotti dalla societa’ creata da Emanuele Montomoli.
Abbiamo avuto il piacere di avere nostro ospite Emanuele a cena a Washington in occasione di uno dei suoi numerosi viaggi imprenditoriali negli States.
Emanuele ha sconvolto, si fa per dire, i media italiani quando ha dichiarato di essere iscritto alla Massoneria e di essere stato il capo di una Loggia famosa, la Montaperti (nel ricordo dell’unica battaglia vinta dai senesi contro i fiorentini nel 1260 . Malignita’ di un fiorentino).
Non l’avesse mai fatto: i rigurgiti antimassonici sono riemersi agevolati dal fatto che molte legislazioni volute dall’allora partito comunista impedivano ai membri di questa istituzione di ricoprire incarichi pubblici amministrativi.
Da 7500 km di distanza auguriamo al giovane, capace professore, imprenditore, scienziato un grande successo nell’interesse della sua stupenda citta’, che noi- come fiorentini in perenne odio coi senesi, amiamo non solo per il Palio, ma per quello che nel mondo Siena continua a rappresentare in termini di intelligenza, intraprendenza, cultura.

Fonte articolo: https://oscarb1.blogspot.com/2023/05/ma-e-possibile-che-un-candidato-sindaco.html

 

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