SECONDO LE REGOLE DELL’ART. 5 DELLA NATO
di Guido Di Massimo
Si continua a vantare la brillante idea di garantire l’Ucraina da altri attacchi russi con un impegno da parte dell’UE di intervenire come si interverrebbe secondo le regole dell’art. 5 della Nato. Sono fughe dalla realtà, chiacchiere non solo inutili ma dannose, che per far vedere che si sta pensando e facendo “qualcosa” creano in realtà confuse cortine fumogene.
Di per sé, l’art. 5 della Nato non comporta nessun automatismo d’intervento, tanto meno lo sarebbe un suo facsimile. A proposito di quanto sia soggettivamente discrezionale il cosiddetto “intervento automatico” dei paesi aderenti alla Nato in base all’art. 5 del trattato sono stati chiarissime la dichiarazione di Enzo Palumbo del 18 agosto su X, la sua intervista di qualche giorno dopo a 360° dell’ing. Arcovito(https://www.youtube.com/watch?v=ZPCU-HHIJYA), oltre che l’articolo di Angelo Panebianco sul Corriere della Sera del 29 agosto.
Una seria garanzia della sicurezza la darebbe invece la presenza in Ucraina di militari europei come propongono i “volenterosi”. Ovviamente valutando e decidendo seriamente tutto quanto necessario su quali forze predisporre, con quali armi, quale copertura, come integrarle e organizzarle, chi ne sarà responsabile, con quale catena di comando e regole operative e d’ingaggio. E sarebbe un notevole passo avanti nell’integrazione politica e militare dell’Unione Europea.
Nel frattempo, se aderissimo al gruppo dei “volenterosi”, l’asse franco-tedesco che “conduce” l’’UE diventerebbe quanto meno un asse italo-franco-tedesco. Con l’obiettivo d’ arrivare al più presto possibile a un governo europeo assolutamente sovranazionale.
Il governo è azzoppato dal putiniano Salvini che a suo tempo voleva scambiare 2 o 3 Mattarella in cambio di un solo Putin, e che nella compagine di governo è tanto politicamente estraneo quanto numericamente necessario.
L’Ucraina è Europa al pari di Francia, Germania, Italia e di tutti gli altri Paesi che la compongono compresa la Gran Bretagna, che di fatto sta ampiamente superando la Brexit. Attaccare l’Ucraina è come attaccare uno qualunque di questi Paesi. È attaccare l’Europa. Purtroppo, questo non lo si considera e “sente” come si dovrebbe.

